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Ripristino facciate Firenze

Rifacimento facciate a Firenze: detrazioni per risanamento ed imbiancatura delle parti esterne

La legge di Bilancio ha prorogato fino al 31 Dicembre 2021 il bonus facciate al 90%. Nell'ultima manovra, tuttavia, il bonus è stato rinnovato ma con aliquote più basse, che ad oggi si attestano al 60%. Sono ad oggi in fase di discussione le percentuali degli sgravi fiscali da concedere per chi ripristina o imbianca la facciata per i prossimi anni.

Il bonus facciate è uno dei migliori sgravi fiscali concesso per il recupero o il restauro delle facciate esterni degli edifici e fino al 2021 era del 90%, quasi l'interezza del costo del lavoro. La platea coinvolta da questo bonus è molto ampia in quanto comprende tutti i contribuenti (residenti e non in Italia), che sostengono le spese per l'esecuzione degli interventi agevolati, a prescindere dal reddito che producono (Agenzia delle Entrate, circolare n. 2/E/2020).

Hanno  diritto al bonus facciate le persone fisiche, gli enti pubblici e privati commerciali e non, le società semplici, le associazioni tra professionisti, le società di persone e le società di capitali che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento in base ad un titolo idoneo, al momento dell’avvio dei lavori (risultante dai titoli urbanistici abilitativi) o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio.


CHI PUO' USUFRUIRNE

Possono fruire della detrazione, purché sostengano effettivamente le spese e queste siano documentate sulle fatture e sui bonifici:
- il familiare convivente del proprietario o del detentore dell’edificio oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado o affini entro il secondo grado), purché la convivenza sussista al momento dell’inizio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se precedente;
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
- il componente dell’unione civile;
- il convivente more uxorio, non proprietario dell’edificio né titolare di un contratto di comodato.

LAVORI CHE RIENTRANO NEL BONUS FACCIATE

La detrazione, in particolare, spetta per:
- interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
- interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura, su balconi, ornamenti o fregi;
- consolidamento, ripristino, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie, o rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, degli ornamenti e dei fregi;
- interventi su grondaie, pluviali, parapetti e cornici;
- sistemazione di tutte le parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata;
- interventi sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, anche in assenza dell’impianto di riscaldamento.
 
Rientrano tra gli interventi ammessi anche il rifacimento del parapetto in muratura, della pavimentazione e la verniciatura della ringhiera in metallo e il rifacimento del sotto-balcone e del frontalino trattandosi di interventi effettuati su elementi costitutivi dei balconi stessi. Il bonus è valido anche per il rifacimento dell’intonaco dell’intera superficie della facciata del fabbricato in condominio e per il trattamento dei ferri dell’armatura (Agenzia delle Entrate, risposta a interpello n. 185/2020). La detrazione spetta inoltre per la rimozione, l’impermeabilizzazione e il rifacimento del pavimento e delle parti ammalorate dei sotto-balconi e dei frontalini (Agenzia delle Entrate, risposta a interpello n. 411/2020).
È possibile fruire del bonus anche per le spese di pulitura e riverniciatura dello sporto del tetto e del muro della facciata esterna dell’edificio anche se solo parzialmente visibile dalla strada (Agenzia delle Entrate, risposta a interpello n. 434/2020).

COME SI USUFRUISCE DELLA DETRAZIONE

Il bonus facciate è fruibile sotto forma di detrazione d’imposta, in dichiarazione dei redditi, e va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo da detrarre nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Come previsto dal decreto Rilancio (art. 121), anche per le spese sostenute nel 2021 è possibile:
- lo sconto in fattura;
- la cessione del credito.

Nell'ultima manovra, il bonus facciata è stato riconfermato per il 2022  con un aliquota al 60%.

In realtà quindi questo BONUS FACCIATE non scompare, ma viene ridotto in percentuale e viene mantenuto almeno per l'intero 2022. Non va dimenticato inoltre che per la maggior parte dei lavori di ristrutturazione edilizia ci sono anche ottimi sgravi fiscali del 50% e del 65%, a seconda dei lavori da fare, confermati fino al 2024.


Bonus facciate al 60% nel 2022

Il bonus per il recupero delle facciate ammonta al 60% nel 2022.

Ristrutturazioni edilizie: aliquota al 50% fino al 2024

Viene prorogato fino a tutto il 2024, nella misura del 50%, anche il bonus per le ristrutturazioni edilizie.


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